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La vita 

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le audaci imprese” …. di Federico da Montefeltro

Opera di teatro musicale interpretata ed eseguita dai partecipanti al Campus Nazionale dei Licei musicali

 Musica di Marco Bucci, testi di Marco Papeschi

“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le audaci imprese”  di Federico da Montefeltro

Opera di teatro musicale interpretata ed eseguita in prima assoluta dai partecipanti al Campus nazionale dei Licei musicali

Testi di Marco Papeschi
Musiche di Marco Bucci
Orchestra del Campus nazionale dei Licei musicali diretta da Marco Papeschi

Il Festival di San Leo dedica a Federico un’opera di teatro musicale inedita scritta appositamente per essere eseguita e interpretata dai più di settanta partecipanti al Campus nazionale dei Licei musicali. Si tratta dunque di una prima assoluta, che auspichiamo di poter riproporre durante questo anno di celebrazioni federiciane. 

Il Campus è uno stage residenziale, iniziato il 1 luglio, che vede coinvolti giovani musicisti, cantanti e attori dai 13 ai 20 anni, giunti a San Leo da molte città d’Italia. L’attività formativa e artistica è vissuta, durante il Campus, collegialmente, come un’avventura durante la quale si scopre il valore di una quotidianità pulsante, nella quale lo stare insieme nel comune linguaggio dell’arte genera anche forti stimoli umani e di aggregazione, quest’anno accresciuti dall’alto numero di partecipanti e dalla grande voglia di tornare a una normalità fatta anche e – finalmente – di presenza fisica.

I giovani del Campus, quest’anno per la prima volta in veste sia di attori che musicisti, mettono in scena un’opera storica, complessa, ma anche divertente, che vede al centro le vicende biografiche di Federico da Montefeltro. Il Duca fu davvero un personaggio di grande spessore politico, militare e culturale. Come tutti gli uomini di grandi ambizioni aveva le sue fragilità, che emergeranno dall’opera. Uno spirito alla continua ricerca di se stesso, attraverso le conquiste o grazie alle opere architettoniche spesso innovative di cui si circondò e le opere d’arte che rese possibili. Il suo mecenatismo non fu mai disinteressato, ogni sua scelta era influenzata da una visione lungimirante delle conseguenze ed ebbe il merito di non rendere ricchezza e potere fini a se stessi. Capì che l’arte poteva esaltare la sua grandezza e grazie a questa “debolezza” la corte di Urbino divenne epicentro di un sisma culturale epocale. San Leo, che dotò di una Fortezza imprendibile, fu il suo amore segreto, vicino agli odiati Malatesta, irrinunciabile baluardo per svegliarsi e ammirare una Romagna che ebbe sempre nel cuore.

Il titolo strizza l’occhio all’incipit dell’Orlando Furioso, scritto da Ludovico Ariosto, circa trentaquattro anni dopo la morte del Duca di Urbino, e per quanto lontano come vicende trattate, ci è sembrato molto calzante per presentare i fatti salienti della vita di Federico. 

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  • 10 luglio 2022

  • San Leo – Fortezza ore 18.00

  • Biglietto intero € 15,00; ridotto € 10,00

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